Grazia Mappa e Gabriele Leo, co-fondatori del collettivo Post Disaster, si distinguono per la loro capacità di trasformare l’ordinario in straordinario attraverso interventi con l’intento di ripensare il rapporto tra spazio e comunità. Il loro lavoro combina l’architettura con pratiche performative e sociali, con l’obiettivo di innescare processi di rigenerazione che vadano oltre la trasformazione fisica degli spazi. Con base a Taranto, il collettivo ha realizzato interventi in diversi contesti nazionali e internazionali, esplorando il potenziale narrativo dei luoghi marginalizzati e trasformandoli in luoghi del possibile.
Prova (1) di una festa
Prova (1) di una festa è un intervento che ha trasformato il quartiere Rivocati in uno spazio di immaginazione collettiva e partecipazione.
Prova (1) di una festa mette in scena un rituale collettivo nello spazio pubblico attraverso un’installazione realizzata con elementi modulari e provvisori. L’intervento utilizza il linguaggio del cantiere edile per denunciare l’intenzione di una costruzione: non dell’architettura fisica ma di un sistema di relazioni.
L’allestimento agisce come un’interferenza scenografica nello spazio del quotidiano per generare un episodio eccezionale, trasformando un luogo abituale in un evento straordinario. Ispirata alla tensione tra reale ed effimero, l’opera esplora dinamiche di immaginazione collettiva attraverso la lente di una prova teatrale in continua evoluzione.
Al centro dell’intervento, una tavolata di oltre 30 metri ha accolto abitanti, artisti e visitatori, creando un momento di connessione e celebrazione nel cuore del quartiere. L’installazione ha reso visibile un processo di rigenerazione sociale, dove il coinvolgimento attivo delle comunità locali diventa il fulcro del cambiamento.
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LA CENA DI STRADA
Le osterie e i locali che hanno partecipato alla Cena di Strada – Opificio Artigianale degli Spiriti, Tina Pica, Trattoria Il Paesello, Trattoria ‘A Gulia, Osteria Aurora, Lievito Fresco e Panetteria L’Aurora – hanno aperto le loro cucine, servendo piatti e bevande direttamente in strada, offrendo ai presenti un’esperienza di condivisione senza barriere o divisioni.
La serata si è arricchita di musica grazie a un block party che ha animato Via Rivocati con le performance del collettivo musicale Reevocati, che ha spazionato tra hip-hop, neo-soul e cantautorato, le rime del rapper locale Kiave e il dj-set di Dj Kerò.
La Cena di Strada si è così affermata come un’occasione non solo di incontro e condivisione, ma anche di valorizzazione delle realtà che vivono il territorio, lasciando un segno tangibile nella comunità di Cosenza.